La foto rappresenta una figura bidimensionale sospesa nell'aria da un intreccio di cavi che, se osservata da una certa prospettiva, è in grado di dare l'effetto tridimensionale che si può notare.
In analogia, anche i social media sono ambienti "sorretti" da una rete (internet) e se "visti" da una certa prospettiva, possono rivelare opportunità da sfruttare.

2 apr 2009

La decentralizzazione dei Social Media

In una interessante intervista a Clay Shirky (Guru del Web), pubblicata da Wired italia, viene messo in luce quanto i social media siano un emergente scenario collaborativo in grado di riflettere concretamente anche nella vita reale.
Ecclatante il caso citato, relativo alle elezioni presidenziali stutunitensi del 2008 che si sono tenute pochi mesi fa; entambe le parti avevano ben chiaro quanto fosse diffuso e popolare l'utilizzo di questi media, ma solo una delle due ne ha colto le dinamiche e i meccanismi tali da trarne vantaggio, contribuendo in modo determinante alla vittoria delle elezioni.


La decentralizzazione del potere sull'informazione è uno dei temi che si affiancano ai Social Media e bisogna stare bene attenti a non dimenticare questo concetto che è ormai alla base delle relazioni online.
Questo, ovviamente, non vale solo per la politica, ma anche per il business; ormai la comunicazione online deve essere sostenuta da concetti come la trasparenza, la veridicità e la collaborazione che, a mio parere, non potranno che portare benifici.
Bisogna ascoltare gli utenti, renderli partecipi e fare tesoro del loro contributo, non imporsi a tutti costi, ma favorire le condizioni per un dialogo aperto e costruttivo.
Questo stravolge notevolmente i tradizionali sistemi di approccio al mercato, passando da un'ottica push, ovvero spingendo l'offerta sui clienti con ogni mezzo a disposizione ad un ottica pull dove invece è il cliente che si espone se interessato e decide di interfacciarsi liberamente con l'azienda.
Proprio su questa tematica, vi segnalo un simpatico video che mette in luce una visione di questa "rivoluzione", rapportando il marketing tradizionale con quello non convenzionale.


Ovviamente non basta aprire un blog per passare ad un approccio pull, ma si devono riprendere in considerazione strategie, processi ed elementi organizzativi mettendo tutto in discussione, cercando di capire se ciò che fino a ieri veniva considerato efficace e consolidato possa oggi essere mantenuto, riadattato o magari debba essere sostituito.
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