Dopo circa un paio d'ore dalla pubblicazione del mio post "Social Media a prova di Terremoto", vi è stata un'altra scossa sismica ben più violenta che ha avuto come epicentro l'Abruzzo, circa a 10 km dall'Aquila.
Le conseguenze di questo epilogo sono davvero disastrose e la questione sta ricevendo, giustamente, l'attenzione globale da parte dei media (vedi per esempio the New York Times).
Le informazioni stanno "circolando" continuamente, ma più passa il tempo e più il bilancio si fa pesante; la situazione è drammatica per migliaia di persone che hanno subito danni alle proprie abitazioni e nei casi peggiori hanno perso parte della propria famiglia.I social media in questo caso stanno ricoprendo un ruolo importante; oltre a far circolare numerosissime testimonianze di video (per esempio in YouTube) e foto che documentano quanto accaduto, stanno sensibilizzando le persone.
Per esempio, nelle ultime ore, stanno nascendo numerosissimi gruppi in Facebook legati all'accaduto, che spero porteranno direttamente o indirettamente ad una solidale e sostanziosa raccolta di fondi a sostenimento del disastro.