La foto rappresenta una figura bidimensionale sospesa nell'aria da un intreccio di cavi che, se osservata da una certa prospettiva, è in grado di dare l'effetto tridimensionale che si può notare.
In analogia, anche i social media sono ambienti "sorretti" da una rete (internet) e se "visti" da una certa prospettiva, possono rivelare opportunità da sfruttare.

30 apr 2009

Presentazione: "A Social Media Story.."

Ho lanciato ieri pomeriggio un'attività di raccolta "testimonianze" (A Social Media Story..) che mira alla condivisione di esperienze incentrate su quello che i social media sono in grado di offrire in un ottica di business o a miglioramento di un qualsiasi prodotto o servizio offerto.


Il fine è quello di ottenere una base informativa utile a comprendere meglio queste nuove opportunità.
Se siete interessati e volete lasciare una vostra testimonianza, contattatemi: marco.roncone@gmail.com.

27 apr 2009

SocialUp: ..per sviluppatori di Social Application

SocialUp è il programma nato dalla partecipazione di TOP-IX al Social Application Program di Sun Microsystems.


Gli accessi al programma SocialUp Free sono limitati, ovvero destinati ai primi 250 sviluppatori che effettueranno la registrazione.
Per ulteriori informazioni, accedere alla seguente pagina.

20 apr 2009

Il primo Facebook Developer Garage italiano

Dopo essere stato avvistato un centinaio di volte in oltre 45 città di tutto il mondo, il 23 aprile 2009 sarà la volta di un Facebook Developer Garage in Italia.
Precisamente a Milano, dalle 9.30 alle 16.30, nei Chiostri di San Barnaba (via San Barnaba, 48), l’evento (powered by Intel) sarà ospitato da Mikamai che attualmente si sta occupando di tutta l’organizzazione e il coordinamento per una buona riuscita.
Il Facebook Developer Garage, nasce con l’intento di fornire un legame di collaborazione tra la piattaforma Facebook e i suoi fruitori, non è destinato solo a sviluppatori ma anche a coloro che sono interessati a capire come sfruttare la piattaforma in ambito marketing/comunicazione, sentendolo raccontare da persone che gia stanno sfruttando Facebook in questa direzione.
La giornata sarà infatti suddivisa in due parti, la mattinata incentrata sullo "sviluppo", mentre nel pomeriggio si affronteranno tematiche più orientate verso il marketing (programma).
L’evento sarà anche scenario del primo “Facebook Sumo App”, ovvero di una sfida che vedrà come partecipanti, un numero massimo di sei sviluppatori che per vincere dovranno realizzare l’applicazione considerata, da una giuria, migliore rispetto le altre.


I 300 posti a disposiazione sono stati tutti accaparrati poco dopo le 48 ore dall'apertura delle registrazioni online, questo è senz'altro ricondubile ad un indice di forte interesse nei confronti di tale evento che ha conquistato l'attenzione di numerose grandi realtà aziendali. Per coloro che non avranno la possibilità di partecipare all'evento fisicamente, sarà comunque disponibile una diretta streaming.

17 apr 2009

Per un "Facebook degli Utenti"

Come ho raccontato, in un piccolo post (Utenti Facebook alle "urne") sul blog del "Facebook Developer Garage Milano", ieri sera Mark Zuckerberg (fondatore di Facebook) ha annunciato il primo "user vote", gia in corso da oggi.
Volevo quindi esporre alcune mie impressioni, sull'importanza di tale manovra, che vede un incontro diretto o ancor meglio una collaborazione reciproca tra piattaforma e utenti.
Tale scelta è ricaduta sul fatto che una grossa percentuale di utenti abbia manifestato disappunto sui "Termini di Utilizzo", lo stesso Zuckerberg dichiarò infatti il 26 marzo 2009 di voler iniziare un percorso di collaborazione con gli utenti per riuscire a migliorare quello che è la "governance" attuale di Facebook, creando tanto per iniziare due gruppi di discussione nei quali poteva partecipare chiunque volesse riportare in modo costruttivo proprie considerazioni:
- Facebook Town Hall: Proposed Facebook Principles (link);
- Facebook Town Hall: Proposed Statement of Rights & Responsibilities (link).
Da questi gruppi sono stati estrapolati due rispettivi documenti ovvero: i "Principi di Facebook" (link) e la "Dichiarazione dei diritti e delle responsabilità" (link).
Quello che si chiede agli utenti è quindi di scegliere se prendere in considerazione questi documenti rispetto agli attuali "Termini di Utilizzo" (redatti interamente da Facebook senza considerare commenti provenienti da terzi) nella "governance" di Facebook.
Considerando il fatto che l'esito di queste votazioni, avrà valenza solo se voteranno almeno il 30% degli utenti attivi (ovvero che si sono logati sulla piattaforma negli ultimi 30 giorni), vorrà dire che in base alle cifre dichiarate da Facebook (oltre 200 milioni di utenti attivi), serviranno almeno 60 milioni di voti.


Il giorno di chiusura delle votazioni sarà il 23 aprile 2009, e considerando gli attuali 70.800 voti (circa) direi che bisogna iniziare a spargere voce, per esempio condividendo questo post direttamente su Facebook e ... votate!

15 apr 2009

Creare un nuovo network in Facebook

Ogni utente Facebook ha la possibilità di identificarsi in uno o più network (reti), che sono sostanzialmente suddivisi in 4 aree:
- Regional Network (area geografica);
- Work Network (sfruttato dalle aziende);
- College Network (scuola superiore);
- High School Network (università).
Si è in grado di impostare e gestire i network di appartenenza, dalla propria sezione Account Setting -> Networks.
Nel caso non esistesse una certa rete di vostro interesse tra quelle disponibili, vi è la possibilità di proporne di nuove direttamente dalla piattaforma compilando una form; una volta inviato il suggerimento però questo dovrà poi essere approvato.
Nella form, vanno inserite alcune informazioni, diversificate in base all'area di interesse cui il network corrisponde:

Area Geografica

Lavoro

Università

Scuola Superiore

Se volete approfondire, consultate l'area del centro assistenza dedicata ai network, magari impostando "English(US)" come lingua del vostro Facebook, avendo così una più ampia disponibilità di nozioni.

8 apr 2009

BuzzMetrics: presentazione

Avevo gia citato BuzzMetrics in un post passato ("Orecchie aperte" sul Word of Mouth), parlando di strumenti per il monitoraggio del buzz.
Martedì mattina ho avuto il piacere di assistere a Milano, ad una presentazione di questo strumento, presso Nielsen Online, nel corso della quale Cristina Papini (Sales & Project Manager Nielsen Online) ha fornito informazioni riguardo al prodotto, lanciato in Italia poco più di un mese fa.
Per capire di cosa si tratta ho allegato la presentazione:


Le piattaforme da cui BuzzMetrics estrae e analizza i contenuti (come visibile nella slide 5) sono attualmente Forum, Blog e NewsGroup, ma vi saranno presto sviluppi nei confronti di Twitter (piattaforma di microblogging che dopo il successo negli Stati Uniti, sta prendendo piede anche in Italia) e del popolarissimo Facebook.
Una precisazione che tenevo a fare, sta nell'attuale mancanza in BuzzMetrics (per l'Italia) di una valutazione delle fonti "sondate" attribuendo un certo "peso" ai contenuti analizzati, (per esempio in base alla loro visibilità), cosa su cui però stanno attualmente lavorando.
Nonostante questo, penso che BuzzMetrics rimanga tutt'ora una valida ed efficace soluzione, ricordo inoltre che la Forrester Research lo ha nominato come leader mondiale nella misurazione del buzz.

6 apr 2009

Social Media a prova di Terremoto - parte 2

Dopo circa un paio d'ore dalla pubblicazione del mio post "Social Media a prova di Terremoto", vi è stata un'altra scossa sismica ben più violenta che ha avuto come epicentro l'Abruzzo, circa a 10 km dall'Aquila.
Le conseguenze di questo epilogo sono davvero disastrose e la questione sta ricevendo, giustamente, l'attenzione globale da parte dei media (vedi per esempio the New York Times).
Le informazioni stanno "circolando" continuamente, ma più passa il tempo e più il bilancio si fa pesante; la situazione è drammatica per migliaia di persone che hanno subito danni alle proprie abitazioni e nei casi peggiori hanno perso parte della propria famiglia.



I social media in questo caso stanno ricoprendo un ruolo importante; oltre a far circolare numerosissime testimonianze di video (per esempio in YouTube) e foto che documentano quanto accaduto, stanno sensibilizzando le persone.


Per esempio, nelle ultime ore, stanno nascendo numerosissimi gruppi in Facebook legati all'accaduto, che spero porteranno direttamente o indirettamente ad una solidale e sostanziosa raccolta di fondi a sostenimento del disastro.

5 apr 2009

Social Media a prova di Terremoto

Poche ore fa, si è verificata una scossa sismica il cui epicentro sembra stanziarsi a non più di venti chilometri da dove mi trovo ancora in questo momento.
Ero su Facebook e stavo valutando se aderire o meno ad un evento cui ero stato invitato. Ad un certo punto il mio laptop ha iniziato ad "ondulare", così anche tutto ciò che mi circonda e ho esclamato: "Ca**o, il terremoto!!!".
Senza neanche pensarci, ho postato sul mio stato in Facebook e Twitter quello che era appena successo, ovvero:


Non so perchè, mi è venuto spontaneo, come se avessi voluto condividere questo improvviso e sporadico evento anche con chi non si trovava con me in quell'istante.
Dopo poco, ho notato che non ero l'unico ad aver condiviso l'accaduto, ma molte altre persone hanno iniziato a postare messaggi, sulle medesime piattaforme, riguardante il
loro stato d'animo e link a siti che pian piano hanno iniziato a fornire dati e informazioni aggiuntive su quello che era successo.
Bisogna anche considerare il fatto che sia accaduto di domenica sera e che se magari fosse successo la stessa mattina o a notte inoltrata, la ripercussione sulla rete di tale evento sarebbe stato forse quasi nullo.

Ho anche trovato il commento di una persona che si lamentava del fatto che tutti stessero continuando a postare riguardo al terremoto:


Non c'è che dire, è appena successo qualcosa, ma un qualcosa che va oltre al terremoto in sè e che si è manifestato sul nostro modo di interagire e comunicare.
Questo, rappresenta un caso "locale" di quello che per esempio a livello globale è accaduto il 24 fabbraio 2009 a molti dei fruitori di Gmail (la posta elettronica di casa Google). Per più di tre ore, il servizio è andato in black out e persone da tutto il mondo hanno condiviso il problema "postandolo" su Twitter (vedi articolo preso da ilSole24Ore).

2 apr 2009

La decentralizzazione dei Social Media

In una interessante intervista a Clay Shirky (Guru del Web), pubblicata da Wired italia, viene messo in luce quanto i social media siano un emergente scenario collaborativo in grado di riflettere concretamente anche nella vita reale.
Ecclatante il caso citato, relativo alle elezioni presidenziali stutunitensi del 2008 che si sono tenute pochi mesi fa; entambe le parti avevano ben chiaro quanto fosse diffuso e popolare l'utilizzo di questi media, ma solo una delle due ne ha colto le dinamiche e i meccanismi tali da trarne vantaggio, contribuendo in modo determinante alla vittoria delle elezioni.


La decentralizzazione del potere sull'informazione è uno dei temi che si affiancano ai Social Media e bisogna stare bene attenti a non dimenticare questo concetto che è ormai alla base delle relazioni online.
Questo, ovviamente, non vale solo per la politica, ma anche per il business; ormai la comunicazione online deve essere sostenuta da concetti come la trasparenza, la veridicità e la collaborazione che, a mio parere, non potranno che portare benifici.
Bisogna ascoltare gli utenti, renderli partecipi e fare tesoro del loro contributo, non imporsi a tutti costi, ma favorire le condizioni per un dialogo aperto e costruttivo.
Questo stravolge notevolmente i tradizionali sistemi di approccio al mercato, passando da un'ottica push, ovvero spingendo l'offerta sui clienti con ogni mezzo a disposizione ad un ottica pull dove invece è il cliente che si espone se interessato e decide di interfacciarsi liberamente con l'azienda.
Proprio su questa tematica, vi segnalo un simpatico video che mette in luce una visione di questa "rivoluzione", rapportando il marketing tradizionale con quello non convenzionale.


Ovviamente non basta aprire un blog per passare ad un approccio pull, ma si devono riprendere in considerazione strategie, processi ed elementi organizzativi mettendo tutto in discussione, cercando di capire se ciò che fino a ieri veniva considerato efficace e consolidato possa oggi essere mantenuto, riadattato o magari debba essere sostituito.

1 apr 2009

Misura il tuo "Grader"

Grader.com rappresenta una famiglia di strumenti (attualmente cinque), offerti, creati e gestiti dalla HubSpot (compagnia americana specializzata in Internet Marketing), orientati a valutare e a migliorare l'efficacia in attività di Inbound Marketing.
Gli strumenti che sto per presentare sono a disposizione per chiunque li voglia sfruttare senza dover far fronte a pagamenti, ecco perchè penso possano rivelarsi una buona opportunità per piccole e medie realtà che non hanno a disposizione troppe risorse da dedicare a questo genere di analisi.
Gli strumenti messi a disposizione sono i seguenti:
1) Website.Grader.com: applicazione in grado di definire dal punto di vista marketing l'efficacia di un sito web (vedi report di esempio), prendendo in considerazione diversi elementi: visite al sito, popolarità, seo e altri fattori tecnici. Lo strumento offre anche consigli su come ottimizzare il sito analizzato.
2) PressRelease.Grader.com: valuta "comunicati" (articoli) fornendo una valutazione dal punto di vista marketing; ecco un video dimostrativo:


3) Twitter.Grader.com: valutazione di un account Twitter, (vedi esempio del mio account).
4) Facebook.Grader.com: valutazione di un profilo personale (vedi immagine sottostante) o di un profilo pubblico in Facebbok.

Clicca sull'immagine per ingrandire

5) Personality.Grader.com: introdotto poche ore fa, valuta la "personalità online" di singoli utenti.
Strumenti come questi possono rivelarsi utili offrendo una più chiara visione sull'efficacia (visiblità, catching, popolarità, etc..) di una certa "presenza" sul web e monitorando periodicamente i risultati, si potranno anche valutare eventuali progressi.